Eccellenza. Pur osservando il turno di riposo, il Tilly’ Pub resta al comando, mentre alle sue spalle il Venzone va ko in casa con i rigenerati Sclapeciocs in gol con Di Centa e la devastante tripletta di Lirussi e si fa raggiungere da una scatenata Ibligine che travolge Al Quadrifoglio con il determinante contributo del goleador Valent. Il Celtic Scluse nella delicata trasferta di Fusine porta a casa un pesante punto con Picco a rispondere al gol locale di Manna, quindi AmaCa alla settima sconfitta contro l’Arta Terme in rete con Candoni, Forgiarini, Lowenthal e Zarabara.
Prima categoria. Malborghettone a forza quattro in casa del quotato Adm (gol in successione di Anzilutti, Baron, Errath e Pedrigi), ma non mancano le risposte di TercaL (2-0 all’Ampezzo con l’accoppiata Concina-Vuerli) e di Rigolato (Real Tolmezzo demolito dai gol di De Cillia, Lupieri e Timeus). Il Davar vince il derbissimo con il Calgaretto con Angelo Felice math-winner.
Seconda categoria. Arrivano alla settima giornata le prime sconfitta di Atletico Bancone e Spqr. I tarvisiani si fanno superare in casa da un sorprendente Paularo in gol con Matiz e la doppietta di Candoni, mentre l’Spqr va ko nella tana di un concreto Muec in rete con Benzoni e Tolazzi. A Cercivento l’arbitro va ko per un colpo proibito di un giocatore del Nolas e Lops: partita sospesa al 20’ del pt e vittoria a tavolino per i Becs
Preone quindi maxi squalifica per l’autore dell’insano gesto, poi blitz esterno dei Crots nella tana del Socchieve che nulla può sulle conclusioni di De Rivo e Englaro.
Esiste la possibilità di sapere cosa è successo nella gara Nolas e Lops – Becs?!
Morassi si è beccato un anno di squalifica!
L’arbitro è stato urtato da Stefano mentre discutevano animatamente a distanza ravvicinata. Morassi sostiene di non aver colpito l’arbitro volontariamente, ma direi che l’arbitro ed il giudice sportivo non ci hanno creduto molto…
Questo è quello che ha scritto l’ arbitro sul referto:
Partita sospesa al minuto. Motivo: Al 20° del 1° tempo sul risultato di 1-0 a fovore del Nolas Lops,dopo un contrasto di gioco tra il portiere della
formazione Preone Becs e un giocatore della squadra Nolas Lops fuori dell’area di rigore non ravvisando da parte mia alcun fallo del portiere in
quanto colpisce nettamente il pallone in scivolata con i piedi e dopo il calciatore in corsa cade colpendo le gambe del portiere, tutta la panchina della
squadra nolas lops si alza in piedi e comincia a protestare vivacemente nei mie confronti. A quel punto io mi diriggo verso la panchina e mentre stavo
andando il giocatore n° 2 MORASSI Stefano entra in campo senza alcuna mia autorizzazione si avvicina verso di me con tono minaccioso e
dicendomi “COGLIONE NON VEDI CHE C’E’ UN GIOCATORE A TERRA” e mentre mi diceva ciò mi tira una ginocchiata volontariamente con molta
forza dal basso verso l’atro sotto i miei testicoli facendomi crollare a terra per il dolore forte.Rimango a terra per il forte dolore 2-3 minuti nel frattempo
si era avvicinata molta gente verso di me.Dopo un pò appena alleviato un po il dolore mi alzo e mostro il cartellino rosso al giocatore MORASSI e mi
avvio verso gli spogliatoi chiamando i due capitani e comunicando a loro che la partita veniva sospesa. Nel frattempo il giocatore MORASSI veniva
verso il mio spogliatoio e continuava a minacciarmi dicendo che stavo facendo una sceneggiata e che lui mi aveva colpito involontariamente.Faccio
presente inoltre che il Dirigente, il Presidente ed l’allenatore della squadra Nolas Lops sono venuti nel mio spogliatoio per sincersrsi delle mie
condizioni e chiedendomi scusa dell’accaduto ed ad dissociarsi dal gesto fatto dal proprio giocatore.
Grazie a Gianluca e Nicola per la pronta risposta.
Ma la verità da che parte sta?
Oggi ho parlato con un amico che gioca nei Becs e mi ha confermato che Morassi ha in effetti colpito il direttore di gara, ovvero, capiamoci, parrebbe che Morassi lo avrebbe colpito volontariamente.
Dal referto pare, inoltre, che presidente ed allenatore si siano dissociati dal “fattaccio”.
Loris, se non lo sai, quest’anno gioco con i Nolas. Venerdì sera ero presente, anche se lontano (ero sulla fascia opposta). Non so dirti se Morassi abbia colpito l’arbitro volontariamente o meno, posso dirti che quest’anno la nostra squadra ha tenuto sempre un comportamento esemplare, come testimoniavano 5 miseri punti in coppa disciplina (fino a venerdì scorso), e presidente, allenatore e capitano hanno voluto sottolineare questo aspetto all’arbitro.
Più di questo non sono in grado di dire.
G
Ciao Gian.
Il fatto che la vostra squadra, sino al fattaccio di che trattasi, avesse avuto 5 punti in Coppa Disciplina, non può essere un “alibi” sportivo sulle vicende effettivamente successe (o non) in campo.
La “trance” agonistica ci sta, eccome (te lo dice uno che di baruffe con i direttori di gara ne ha sostenute da venticinque anni), ma la boxe od il kick-boxing sono ben altra cosa e si disputano su altri rings…
Un arbitrucolo da strapazzo, mio amico, di cui non faccio il nome ma a cui voglio un sacco di bene, tra le altre cose mi ha sottolineato che “sulla dinamica, posso capire uno che sbaglia la scivolata e prende l’arbitro … ma una ginocchiata negli zebbedei.. non arriva per errore …”.
Mi spiaced per Morassi, ma lo sport deve essere maestro di vita porco cane!!!
E ciò valga per tutti: arbitri, atleti, allenatori, dirigenti, tifosi…tutti!!!
Loris, non fraintendere il mio commento. Quanto è successo è deprecabile da tutti i punti di vista, e non è mia intenzione negarlo facendo riferimento alla nostra coppa disciplina prima dell’episodio. Il fatto è che un episodio del genere può “bollare” un’intera squadra come “quelli che hanno menato l’arbitro”, quando in realtà, proprio come dimostrarno quei 5 punti famosi, stiamo parlando di una squadra di elevati valori umani e sportivi. Certo, l’episodio racconta che un tesserato di questa società ha commesso un episodio gravissimo, e giustamente la società paga a sua volta, ma si tratta di un tesserato, non della società intera.
Non so se hai seguito il ragionamento.
Ps: so bene che anche tu ogni tanto fai delle “baruffe” con gli arbitri! 😉
Gian, ti sei spiegato perfettamente! 😉
Speriamo rimanga un episodio isolato.
Resta il fatto che tutto, ormai, è portato all’esasperazione; tocca a tutti noi, comunque, dare buon esempio alle nuove generazioni che non possono e non devono crescere con odio e astio nei confronti di nessuno.
Maman