Undicesima giornata: i risultati

Eccellenza: la Pizzeria Al Quadrifoglio lancia un segnale perentorio al campionato: il 4-0 inflitto all’ex capolista Ama-Ca vale il sorpasso in classifica, e sembra indirizzare i favori del pronostico per la vittoria finale verso la squadra di mr. Grassi. Il Malborghettone vince contro l’Arta Terme senza troppo patire, issandosi così al secondo posto in classifica, in compagnia dell’Ama-Ca, mentre l’Ibligine viene fermata in casa del Cedarchis. Colpo esterno del Tilly’s Pub che espugna Preone con un tennistico 6-4, e si porta così in una posizione di classifica tranquilla. Colpo esterno anche per il Davar, che vince 4-2 in casa degli Amiis.

Eccellenza
Data Incontro Risultato
31/07/2010 A.S.D. AMIIS – Davar 2 – 4
31/07/2010 A.C. Preone Becs – Tilly`s Pub Amatori Sutrio 4 – 6
31/07/2010 Amatori Cedarchis – A. P. Ibligine 2 – 2
31/07/2010 Ama-Ca – Amatori calcio Quadrifoglio 0 – 4
31/07/2010 Amatori Calcio Arta Terme – Amatori Malborghettone 1 – 4

Prima Categoria: in una giornata caratterizata dai pareggi (ben 3, curiosamente tutti per 1-1), ci sono due risultati a sorpresa che cambiano volto alla classifica. Il primo è la vittoria esterna del Celtic Scluse, che espugna il campo degli Amators Glemone con un secco 3-1 e si porta così solitario in testa alla classifica, anche grazie al contemporaneo successo estreno dell’Ampenzzo, che infligge al Real Tolmezzo la prima sconfitta stagionale. Oltre a Amators Glemone e Real Tolmezzo, al secondo posto troviamo il Socchieve, che impatta in casa contro il SilTeo; subito dietro toroviamo Atletico Bancone (1-1 contro gli Sclapeciocs), e a quota 10 il già citato Ampezzo e il Paluzza, che a Terzo Impatta 1-1 contro la TerCal.

Prima Categoria
Data Incontro Risultato
30/07/2010 Amators Glemone – A.S. Dilettantistica Celtic Sclûse 1 – 3
31/07/2010 Sclapeciocs F.C. – F.C. Atletico Bancone 1 – 1
31/07/2010 A. S. D. TER.CA.L. – Amatori Calcio Paluzza 1 – 1
31/07/2010 Real Tolmezzo – A.S.D. A.C. Ampezzo 2 – 4
31/07/2010 A.S.D. Socchieve – Amatori Calcio SilTeo 1 – 1

Seconda Categoria: nello scontro d’alta quota tra Nolas E Lops e Calgaretto la compagine di Cercivento riesce a fermare la squadra di mr. Molin, che comunque resta saldamente in testa alla classifica. Rosicchia un punto il Cesclans, corsaro ai Saletti di Paularo, che viene scavalcato in classifica dalla Dognese, vittoriosa sul Betania che proprio non riesce a dare continuità al suo campionato. In coda, crollo dell’Adm, che in trasferta in casa dell’Hotel Raibl si presenta a ranghi ridotti e viene travolto dai tarvisiani, al loro quarto successo. Prevista per domani Venzone – SPQR.

Seconda Categoria
Data Incontro Risultato
31/07/2010 A.C. Paularo – A.R. Magic Team Cesclans 1 – 2
02/08/2010 Amatori calcio Venzone – A.S.D. S.P.Q.R. Zuglio  
30/07/2010 Nolas e Lops – A.C. Calgaretto 2 – 2
30/07/2010 A. S. D. Dognese – Pizzeria da Otello Betania 2 – 1
30/07/2010 HOTEL RAIBL – A.d.M. Calcio 10 – 0

48 pensieri su “Undicesima giornata: i risultati”

  1. Per la cronaca A. S. D. TER.CA.L. – Amatori Calcio Paluzza 1 – 1 è a forte rischio non omologazione per errore tecnico dell’arbitro!

  2. …premetto che c’era un osservatore arbitrale…noi non siamo santi e lo riconosco ma almeno ha potuto vedere la qualità dei fischietti che qeust’anno ci stanno arbitrando!!! In sintesi ha ammonito il 5 dell Tercal ma sul taccuino ha annotato l’ammonizione nel rigo del Paluzza…di conseguenza al giallo del 5 del Paluzza (primo cartellino) lui ha esposto anche il verde…e da lì in poi…è andato nel pallone completo…quindi a fine partita ha riconosciuto con i responsabili l’errore e credo che la non omologazione e ripetizione sia cosa quasi certa!!!

  3. Cavoli, questa è incredibile! Mi auguro che la partita venga annullata del tutto, ci mancherebbe che tenessero buoni i provvedimenti disciplari presi, sarebbe paradossale (anche se mi pare lo facciano in caso di sospensione).

  4. …credo che contino i cartellini…certo che era talmente in palla che nel referto risulta espulso e realizzatore del goal Bugliani e non Budimirovic…ci manca solo che squalifichino eventualmente il buon Walter…

  5. Beh, direi complimentissimi… se venerdì non vengono fuori queste cose in riunione è grave. Io, di sicuro, parlo…
    Spero che qualcuno si accodi.
    Serse

  6. Purtroppo Serse io giovedì ho un altro impegno e non potrò essere presente…peccato perchè con toni pacati avrei cercato chiarimenti a certi atteggiamenti arbitrali e sicuramente avrei mosso l’ennesima opposizione all’importanza della coppa disciplina…battaglia contro i mulini a vento…

  7. Secondo me, e lo dico contro i miei interessi, la Coppa disciplina ha un suo significato. Peccato che le penalizzazioni arrivino molto a discrezione degli arbitri: dopo la partita di Timau mi sono ritrovato con 9 punti in più nella suddetta Coppa per colpa di un certo “signore”. Ammetto però che noi non siamo esattamente degli stinchi di santo, io per primo. Però che ci siano atteggiamenti arroganti nei confronti dei giocatori, non lo accetto.
    Complimentissimi anche a me stesso che, poco più su, ho scritto venerdì quando invece la riunione è giovedì. La lucidità avanza…
    Serse

  8. …pure noi non siamo dei santi…anzi…ma per essere una discriminante così forte…pretendo almeno che ci sia uniformità di giudizi…e quest’anno per quanto visto in alcune partite…non ci siamo proprio…

  9. Mi permetto di fare una precisazione da addetto ai lavori(arbitro). In caso di sospensione si tengono buoni i provvedimenti disciplinari corretti. Se il direttore di gara riconosce l’errore è ovvio che ci si adegua ai fatti e, oltre alla ripetizione della gara, non ci sono conseguenze per il tesserato vittima dello sbaglio.Mi auguro anche che, visto che lo scopo è quello, sia stato fatto notare l’errore a fine gara. Infine vorrei dire, soprattutto a Serse, che gli arbitri degli amatori sono a loro volta amatori e che è ovvio, in tale ottica, che anche gli errori siano ” amatoriali “. Altra cosa sono gli atteggiamenti…su cui mi sono già espresso.
    Maurizio Mesaglio

  10. Salute a tutti.
    Dall’alto (o dal basso, che dir si voglia) dei miei (quasi) quarantacinque anni, ho come la parvenza che l’andamento dei tempi e la frenesia dell’epoca in cui si sta vivendo stia influenzando anche il comportamento dei direttori di gara (Maurizio, tu da addetto ai lavori, correggimi se sbaglio).
    Non ho giocato ad alti livelli, anzi: ho militato nel Rapid nel quale ricoprivo, da sempre (come nelle giovanili) il ruolo di difensore centrale (il libero alla vecchia…) o di fascia, a seconda delle esigenze; ho portato orgogliosamente la fascia di capitano di quella squadra e mai mi sono mosso dalla terza categoria del campionato carnico. Il rapporto con le cosiddette “giacchette nere” era considerevolmente differente, essendo esse più disposte al dialogo, a volte anche goliardico.
    Mi sono estraniato dal calcio per alcuni anni (per motivazioni più o meno personali) per poi tornare in “panca” a dare una mano alla defunta “Amatori Palùt” di Villa Santina (mio paese) che disputava il campionato “Over 35”. E lì mi sono accorto che qualcosa era cambiato nel rapporto coi direttori di gara, soprattutto quando ci recavamo in pianura (sino a Portogruaro…in pieno inverno…) sui quali campi i “cjiargnei” venivano bastonati come niente fosse dagli arbitri, come fossimo le ultime, ritardate e derelitte schiere di Attila in cerca di fortuna…
    Il resto è storia odierna.
    Cosa dire: concordo con Maurizio che siamo tutti amatori, ma una volta in campo tutti si scordano di siffatto aggettivo, arbitri compresi.

  11. Caro Loris, ( come va il recupero dell’infortunio?)purtoppo la realtà sta nelle tue ultime tre righe. I numeri, l’importanza del campionato, il fatto che potresti giocare con o contro tuo figlio o tuo nipote…. fanno si che i toni agonistici siano probabilmente inadeguati al movimento. Noi, arbitri, nonostante gli indubbi sforzi della Lega(voglio vedere quale organizzazione ha un settore formazione negli amatori?) abbiamo la difficoltà di essere uniformi, ma ti posso assicurare che è un problema di tutti. Va bè, mi ci tirate …. ho un passato recente di arbitro nazionale di volley e beach volley e ora faccio il supervisore nazionale…. anchè lì con lezioni e riunioni continue l’uniformità è lontana.Forse dovremmo parlare di più di approccio e gestione psicologica della gara, di gestione del momento post errore, quando l’arbitro sbaglia. Posso dire una cosa? forse aiutare l’arbitro quando ha bisogno sarebbe utile a tutti…evitare le frasi fatte (sta rovinando la partita) e magari il giocatore ha fatto un’entrata da karate e l’arbitro usa, giustamente, il rosso tutelando l’incolumità. ” E’il primo fallo” ma sappiamo benissimo che alcune siruazioni non sono più discrezionali, sono solo spunti ma cominciamo così… e vediamo il risultato…l’arbitro, purtroppo o per fortuna, è un essere umano e portare una divisa, ahimè, a volte può far perdere la testa….con reazioni sbagliate…. dando maggior tranquillità…forse ci guadagniamo….

  12. L’infortunio sta pian piano rientrando e da sabato deambulo senza stampelle. Per me, abituato a non stare mai fermo, a viaggiare sulle mie adorate montagne appena se ne presenta l’occasione, mettere gli sci ai piedi, rompere le scatole ai miei giocatori sul campo di gioco…è una prigione…
    Comunque, tornando a bomba, l’odierno modo di vivere porta tutti a vantare, nei confronti del prossimo (parere prettamente personale, sia chiaro), un’infinità di diritti e, soprattutto, “doveri zero”, anche riferito al senso civico della parola “dovere”, ormai cancellata dal vocabolario della maggior parte delle persone.
    Ritengo, pertanto, che detti diritti vengano trasferiti e, di conseguenza, vantati sul campo di gioco; da anni vado illustrando (ho scritto “illustrando” perchè “predicando” sarebbe stato troppo forte…) alle persone cui voglio bene, in primis al mio adorato figlio e poi ai miei giocatori (che sono tutti grandi amici), questa specie di “credo” morale, chiedendo umiltà, serenità, consapevolezza che, anche gli arbitri sono esseri umani e che, in quanto tali, soggetti a tutte quelle imperfezioni che una persona può essere soggetta nella sua, seppur breve, vita.
    Chiaramente le provocazioni non vanno accettate (potrei essere un libro aperto in tal senso) e concordo con te quanto dici che il direttore di gara va aiutato in tutto e dappertutto (qualora anch’egli accetti, comunque, tale partecipazione – non tutti lo fanno e tu ne sei consapevole…).
    Ciò che, comunque, non aiuta il rapporto giocatore-arbitro, sono i mezzi di comunicazone di massa: quanti “vaffa…” si leggono sui labiali dei pseudo-campioni di serie A dalle immagini mandate sugli innumerevoli programmi sportivi che ci martellano la domenica?!
    Quando allenavo le giovanili del Rapid ai ragazzi ho sempre detto che lo sport dev’essere maestro di vita: se per un ragazzino di quattordici anni come mio figlio, vedere alla tv il capitano della Roma mandare a “f.ulo” il direttore di gara è insegnare la vita, allora possiamo stare freschi…

  13. alla fine hai tirato la bomba Loris…. il problema è che a casa i genitori, autentiche mine diseducative quando i figli giocano a qualcosa, a parte rare eccezioni, invece di mandarlo a letto senza cena 🙂 lo giustificano o ci ridono sopra. Se hai allenato giovanili sai cosa vuol dire aver a che fare coi padri…. Poi va detta una cosa…. l’errore sono le mille telecamere. Come ho detto ho un passato da arbitro nazionale… a quel livello il rapporto è diverso, gestisci uno spettacolo, conosci i giocatori ed a volte ci sono polemiche dure che si aprono e chiudono… non è cambiato nulla, se non le maledette telecamere che snaturano tutto. Tornando a noi, quello che ci permetterebbe un salto di qualità sarebbe la maggior collaborazione di tutti nell’avviare al settore arbitrale persone serie ed equilibrate, permettendoci selezione…. A più di qualcuno è stata respinta la domanda di ammissione in questi anni… ma non possiamo dimezzare il settore…personalmente quando un giocatore ammette qualcosa, la palla toccata ecc. accetto la segnalazione….anche se è capitato che io avevo visto perfettamente un ulteriore tocco a lui sfuggito…..il giocatore della tercal ha provato a dirgli che era stato ammonito lui?

  14. Bravo Maurizio, hai centrato in pieno il nocciolo della questione: la selezione. Ho l’impressione che, vista la scarsità di numeri riguardanti la classe arbitrale, talvolta vengano mandate “allo sbaraglio” persone delle quali non si valutano a priori determinate caratteristiche. Mi permetto di contraddirti, Maurizio, su quanto hai scritto sopra: io non discuto sugli errori tecnici, che ci stanno sempre. Certo che quello capitato alla Tercal è proprio marchiano… io parlo di atteggiamento. Certo, talvolta noi (giocatori e dirigenti) non siamo il massimo come comportamento, ma se l’arbitro, che dovrebbe dare l’esempio in tal senso, perde la testa, che dobbiamo fare?!?
    Serse

  15. …spezzo una lancia a favore dell’arbitro di sabato…già avuto precedentemente e sinceramente uno dei migliori che mi ricordo…sabato è incappato in una giornataccia ma almeno non è stato arrogante nei modi e nelle decisioni…ripeto sabato è stato raggiunto il top ma a livello arbitrale sono altri gli errori che stanno incidendo sul nostro cammino…la lista sarebbe lunga da esporre…

  16. Mi allaccio al commento del mister perché in effetti,prima di incappare nel grosso errore ke probabilmente poi gli ha fatto perdere lucidità, la direzione di gara era stata più che buona…con magari qualche errore normale a cui si è passati sopra tranquillamente visto l’atteggiamento “cordiale” del arbitro, privo di arroganza e superiorità al contrario della maggior parte dei suoi colleghi che certo noi giocatori per primi dovremmo aiutare ma la cosa riesce difficile quando t trovi davanti a certi atteggiamenti….! Comunque voglio stringere idealmente (e anche fisicamente se lo incontrerò) la mano al arbitro perché sbagliare è facile ma ammettere sul referto di aver sbagliato non è così facile e per me e segno di grande umiltà…lo ritengo un gran uomo…! Se come sembra ci sarà ripetizione della partita per me potrebbe tranquillamente tornare ad arbitrare lui….BRAVO!!!

  17. Ribadisco la provocazione: mandateci gente a fare corsi. Potrei essere il primo a dire che passo al solo calcio a 5. Anche perchè non mi pare, leggendo ogni lunedì i resoconti sui giornali, che i “federali” siano meno bersagliati. Personalmente ho visto Comeglians-Lauco qualche tempo fa e l’arbitro sembrava convinto di arbitrare alla sagra di qualche paesello.Ma volendo guardare il nostro orto, ne abbiamo abbastanza da soli, mi sento di dire che la verità come il solito sta in mezzo… il problema è equilibrare l’amatorietà. Non puoi dirmi che sono fiscale(non tu ovviamente) perchè di notte chiedo di cambiare maglie, troppo simili e poi perchè salvo un giocatore da un provvedimento pesante, evitandogli una cazzata, venirmi a dire che dovevo lascirlo fare e cacciarlo……perchè ho condizionato la partita. Sarebbe bello, e mi rendo disponibile sin d’ora, un incontro davanti a qualche birra, in cui parlare di ciò che prova l’arbitro in campo e del perchè a volte, sbagliando, assume certi atteggiamenti…

  18. Sono d’accordo cn te infatti nn mi schiero a pieno titolo ne dalla parte dei giocatori ne da quella degli arbitri….entrambe le parti hanno parte in causa nelle problematiche….dico solo ke nel mio piccolo facendo sia il giocatore che l’arbitro in tornei non ufficiali so cosa si prova in entrambe le parti….come io sbaglio una parata, un giocatore un passaggio ecc anche l’arbitro ha diritto a sbagliare….certo sul momento,causa tensione c si arrabbia,ma finisce li…..quello che io nn accetto è l’atteggiamento di superiorità che + di qualche tuo collega mette in campo….io per dire quando mi cimento con il fischietto cerco sempre di dialogare con un sorriso con i giocatori spiegando cordialmente il mio punto di vista sulla fischiata effettuata, portando rispetto a chi mi trovo davanti anche se molto spesso sono ragazzini molto + piccoli di me ma a cui io ritengo d dover dare lo stesso rispetto che esigo da loro nei miei confronti….questo avviene raramente sui campi dove mi trovo come giocatore è questa la cosa unica che voglio sottolineare…! Per questo ammiro l’arbitro di sabato che ha sbagliato si ma senza atteggiamenti da prima donna e ha riconosciuto ufficialmente l’errore facendo un passo verso la risoluzione di questo che a mio avviso è un problema…! Arbitro al quale ribadisco i miei più sinceri complimenti!!! BRAVO!!!

  19. non dico che non ce ne siano…solo che sia la maggioranza così …

  20. Gli arbitri sono all’ altezza di noi gicatori amatoriali, ne più ne meno.Quello che ci rode alla fine è la nostra voglia comunque di sopraffare….e le figure peggiori le ho viste dagli avversari dai miei compagni di squadra e da me stesso….mandi

  21. Non mi riferisco ovviamente alla maggioranza sulla totalità assoluta degli arbitri ma alla maggioranza di quelli trovati nel settore amatoriale….che purtroppo a quanto visto da me finora è la realtà dei fatti…ciò detto serenamente non come critica a tutti gli arbitri ma come semplice constatazione dei fatti avvalorata aimè da questo inizio di stagione…! Tu inquanto collega li conoscerai personalmente e non li vedrai così…fuori dal campo non stento a credere,anzi sono convinto che non sono arroganti superiori o che aggettivo tu vuoi usare ma persone splendide…mi limito solo a esprimere un parere che riguarda il rettangolo verde e li ti assicuro le cose stanno così e in parecchi t confermeranno la stessa cosa…!

  22. mi sembra che stiate esagerando puntando il dito ad una unica categoria che di colpe non ne ha… l’atteggiamento distensivo e collaborativo in chiave amatori da parte delle squadre può di gran lunga agevolare il compito degli arbitri. Detto questo sbagliano in categorie superiori non capisco per quale motivo negli amatori debbano essere immuni… Nelle prime 11 partite di campionato gli arbitri che hanno diretto le ns gare hanno commesso alcuni errori ma sempre fatti in buona fede (questo è l’elemento determinante: non si può pensare che ci sia una organizzazione occulta che decide se una squadra debba o meno vincere grazie alla direzione arbitrale)… siamo seri siamo negli amatori e pensiamo a divertirci infondo la cosa secondo me più importante che deve fare l’arbitro e salvaguardare l’integrità dei giocatori (questo per noi è un divertimento e non un lavoro e lunedì tutti abbiamo qualcosa da fare)..

  23. Emmanuel quello che dici é giusto ma un momentino fuori luogo o meglio fuori contesto perchè nessuno sta puntando il dito verso qualcuno o accusando di mala fede…la buona fede siamo sicuri tutti che ci sia!!! Qua si sta discutendo solo di atteggiamenti il tutto fatto con tono pacato senza colpevolizzare nessuno!

  24. credo che tu abbia ragione ma sento altri che parlano fuori da questo blog diversamente pensando che ci sia un complotto dietro alle cattive prestazioni arbitrali.. lo sai bene anche tu che alla fine un errore sotto porta o un gol mangiato a porta vuota determinano i risultati e sopratutto come sbagliamo noi giocatori possono sbagliari gli arbitri.. detto questo atteggiamenti da protagonismo ne vedo anche io ma sono assolutamente sporadici e nascono il più delle volte da un comportamento poco collaborativo delle squadre..

  25. Non mi trovate troppo d’accordo su quanto esplicato da Emmanuel al post precedente.
    Purtroppo il Campionato Carnico Amatori, così come è strutturato (vincitore, promossi, retrocessi, ecc.) di amatoriale ha ben poco – parere prettamente personale, sia chiaro, come sempre; trovatemi qualche giocatore che quando scende in campo tira la gamba indietro, trovatemi qualche difensore che, quando l’avversario diretto entra in area, gli stende un tappeto rosso sotto i piedi in maniera tale che possa tranquillamente andare in porta. Trovatemi una squadra che non voglia tesserare qualche ottimo giocatore, in uscita da compagini o categorie più importanti, e che possa fare la differenza su ogni campo e contro ogni avversario. Neanche l’età degli atleti ormai non è più differente rispetto ad altri campionati: quanti giovani, con ottime doti calcistiche che potrebbero ottimamente figurare in campionati superiori, si vedono in giro per i nostri campi?
    La fame di punti, per tutte le squadre, è elevata alla massima potenza e sovente porta al nervosismo e all’esasperazione, coinvolgendo, necessariamente, i direttori di gara contro i quali ci si scaglia spesso e volentieri per decisioni contrarie o presunte tali (la buona fede è il cappello di tutto sia chiaro).
    Una riforma del nostro campionato (quale la suddivisione per vallate delle squadre iscritte con la disputa del titolo tra le prime due-tre di ogni girone) porterebbe una maggiore tranquillità (arbitri compresi), tutti avrebbero modo di giocare il minutaggio che gli spetta, senza dover necessariamente mettere in campo sempre i “fenomeni” per aggrapparsi a punti salvezza o promozione.
    Non intendo dire che il nostro campionato venga trasformato a dispute calendariate di “scapoli-ammogliati”, ma in un periodo di vita frenetica quale la nostra un pò di tranquillità, soprattutto mentale e di sano divertimento, non farebbe proprio male.

  26. Condivido pienamente la tua posizione infatti ritengo utile dare un età minima per iscriversi negli amatori.. vedo inoltre squadre che chiamano il compagno con il numero e non il nome ma questo è un problema di chi si approccia diversamente in queste categorie.. noi siamo 10 anni che giochiamo insieme i titolari di allora sono quelli di oggi e ci incazziamo in campo come matti ma al fine partita ci troviamo tutta la squadra a bere e mangiare.. in tutto ciò che hai scritto tu l’arbitro ha il compito di dirigere la partita e se il principio è sbagliato da parte delle squadre non possiamo colpevolizzare la categoria.. credo che vada rivisto tutto il movimento come dici tu ma mettere daccordo tutti sarà difficile

  27. …ema…se ti riferisci a me…io non parlo di complotto ma il filotto di errori che ci ha accompagnato mi fa pensare…errori fin troppo evidenti!!!! ma lamentarsi non serve ci rimbocchiamo le maniche e lottiamo per salvarci…sabato ci servono i 2 punti!

  28. L’ importante che alla fine della partita il bar sia pieno……non come nella mia squadra dove alla fine della partita i fenomeni vanno a casa…

  29. Mi pare altrettanto esagerato passare da un discorso di “atteggiamento arbitrale” a una intera riforma della regolamentazione del Campionato.
    Io per scelta personale tempo fa decisi di non intervenire piu in discussioni “fatte via tastiera” perchè il piu delle volte finivo per non farmi capire.
    Su questo argomento però non posso esimermi dal tutelare i miei compagni, o comunque la maggioranza, essendo io Capitano della squadra Sclapeciocs con età media di 26 anni.Una squadra nata dal nulla, fondata da 8 ragazzi universitari, la maggior parte dei quali non aveva nemmeno mai giocato in una squadra prima di quella volta.
    Il mio pensiero su questo argomento è che AMATORE non vuol dire “anziano” o “non giovane”, l’amatore è colui che si approccia a una attività per divertimento , o comunque non in maniera agonistica. Ci sta benissimo che poi in mezzzo a 30 tesserati ci siano anche quelli che si calano troppo nella concitazione, ma che competizione sarebbe se non ci fosse un pò di rivalità???
    Che uno abbia 18-20 anni o che ne abbia 45 ( Sig. Loris il riferimento è casuale lo giuro) cosa importa? Se un ragazzo ama il calcio, ha un bel gruppo di “amici” e vuole divertirsi perchè deve aspettare di avere i capelli bianchi??
    C’è il campionato Over che è gia blindato da quel punto di vista, c’è un campionato FIGC nel quale militano (in alcune squadre) le stesse persone da 30 anni e ci sono ragazzi volonterosi di divertirsi e di giocare a calcio, costretti a pochi minuti nonostante gli allenamenti costanti. Se anche il campionato amatori deve essere DITTATURIZZATO dove dovrebbero andare a giocare i tantissimi under 30 che popolano le squadre di Eccellenza , Prima e Seconda??
    Mi permetto poi un passaggio d’obbligo su una affermazione del Sig. Loris , dal punto di vista educativo sono d’accordo che Totti che insulta un arbitro non è il massimo dell’esempio che un ragazzo possa ricevere da un personaggio pubblico e visibile qual’è il MIO CAPITANO, ma sono altresì convinto, che “non accogliere” i giovani in un campionato amatoriale, battendo ogni anno sul limite di età , negandogli l’esperienza di veder nascere e crescere un gruppo di amici , che diventa squadra sul campo e nella vita, sia una “violenza” altrettanto diseducativa, anche se non usa turpiloqui verbali.
    Personalmente in 3 anni di Carnico Amatori (e dopo aver fatto tutto il settore giovanili fino alla panchina della 1A Squadra col Tolmezzo) mi sento di RINGRAZIARE VIVAMENTE Renato Damiani e chi con lui si batte per mantere inalterata la formula del torneo.

    Scusate l’invasione nella discussione.

    P.S. Io gioco nell’amatoriale collinare a 11 anche d’inverno… li quasi quasi sono maggiori i giovani dei piu adulti, eppure è un campionato spettacolare lo stesso!

  30. sarà soprattutto difficile cambiare mentalità. Credo che tutti noi, con le limitazioni di quest’anno, abbiamo fatto passi da gigante verso un vero ” Carnico ” senza seguire brutti esempi altrui dove il fenomeno vale cifre assurde…. Bisognerebbe parlare di più e tutti insieme…. Chimera…. Noi come settore arbitrale abbiamo “perso” a vantaggio di altri 🙂 chi voleva imporre metodi federali e riportare lo spirito AIA nel Collinare….. vorrei che tanti miei colleghi si rendessero conto che, per esempio, intervenire qui non fa male…. e farlo anche durante il campionato invernale….

  31. Gian è andato perso ùn mio messaggio papiro o lo hai censurato? 🙂

  32. biel campionat il carnic, però un tic “SUT”…….FORZA DOGNESE e buon campionato a tutti !!!!

  33. Caro Daniele, il commento era in attesa di approvazione, figurati se censuro qualuno! 😉
    Per la parte dell’amatorialità e dell’età sono assolutamente concorde con te; come ho già detto in più di un’occasione, si tende a confondere l’amatore con la vecchia gloria; addirittura alcuni sostengono che sia il campionato amatoriale a tenere lontani i giovani dal campionato FIGC, quando in realtà le cose sono molto diverse.

  34. Non posso che quotare in pieno il commento del mio compagno di squadra (Daniele).
    A parte quello detto sulla nostra società che sarà una delle più giovani ,ma anche una delle più corrette sul campo vorrei aprofittare per dire il mio pensiero sulla classe arbitrale.
    Personalmente in queste 11 partite (se non sbaglio) ho visto arbitri più o meno preparati e più o meno propensi al dialogo. Allo stesso modo ho visto squadre più o meno corrette verso l’avversario e più o meno corrette verso quel ragazzo/uomo che corre da solo in mezzo al campo con un fischietto. Sabato abbiamo giocato contro una squadra che si è dimostrata corretta da tutti i punti di vista e con un arbitro che avrà fatto qualche errore, come è normale che sia, ma che ha beneficiato dell’atteggiamento non provocatorio nei suoi confronti dei 22 e passa in campo.Risultato partita perfetta…3 ammuniti per gioco falloso e stop.
    Cosa voglio dire?
    Che se continuiamo a dire di tutto al sig. Arbitro dal 3′ del primo tempo (perchè almeno i primi 2 minuti si riesce a placare il nervosisimo di solito)a 10 minuti dopo che è finita la partita, non possiamo che aspettarci un conportamento di conseguenza. Perchè? Perchè non abbiamo professionisti davanti…abbiamo uomini che si incazzano quando si sentono presi di mira come lo farebbe qualsiasi altra persona.
    Ho vistro arbitri che sono riusciti a gestire queste situazioni….arbitri che si sono fatti prendere dall’incazzatura e hanno iniziato a tirare fuori cartellini a gogo. Ma come possiamo noi giocatori lamentarci di questo quando siamo noi in primis a provocare simili reazioni???
    Tutto ciò è solo il mio pensiero e quello di molti SclapeCiocs. Il momento di nervosismo ci stà ma se a un mio compagno partono i 5 minuti sono io allenatore/dirigente/compagno che devo tranquillizzarlo…non serve a niente aggiungermi alle offese verso l’arbitro/giocatore/guardalinee.
    Sembrano cose tanto ovvie ma io le ho viste fare sabato da Serse, il sabato prima dal sig. Dario (allenatore del Silteo) e da pochi altri nella mia categoria. Ho visto allenatori più nervosi dei giocatori in campo. Sarà questione di carattere…sarà che i sarai masse giovin ma fantats tachina a dasi une regolade nou e dopo pensin a chei biadins che a corrin a vueit tal miec dal campo ;)(Ovviamente il Biadins nn vuole essere dispregiativo ;=) )
    Mandi a dutc

  35. Caro Alessio, sabato sono stato tranquillo perché c’era un OTTIMO arbitro, perfetto sia dal punto di vista tecnico, sia comportamentale. Quindi, non c’era motivo di dire alcunchè. Detto ciò, io ammetto di essere un “peperino” in campo, per usare un eufemismo. Grazie per l’attestato di stima, comunque.
    Detto ciò, non posso che quotare appieno i messaggi di Daniele e Gianluca: tanti (troppi), spesso confondono il discorso “Amatori” con “Over 40”. Sono due cose che non hanno nulla a che vedere. Anche nella mia squadra ci sono tantissimi giovani, non dico questo per partito preso ma tanti ragazzi, senza il Bancone, forse mai avrebbero giocato a calcio. Perché togliere loro questa opportunità? Sarebbe una limitazione che svilirebbe il campionato. E spero che questa “riforma” non si applichi mai, neanche quando i MIEI giocatori avranno tutti 40 anni.
    Ciao a tutti.
    Serse

  36. Concordo pienamente con quanto detto da Daniele Quattrini in merito alle riforme del campionato.
    Aggiungo anche che la “migrazione” di tanti giovani dal carnico agli amatori negli ultimi anni è stata causata dal carnico stesso, o meglio, dalla politica di tante squadre del carnico, le quali preferivano acquistare giocatori forti da fuori, o affidarsi al quarantenne con esperienza a discapito dei giovani. Bene dico io! In questi anni non mi sono mai divertito tanto come nel campionato amatori. Ho visto belle squadre, agonismo, bel gioco, bei gruppi di amici, arbitri bravi ed altri ke ne combinano di ogni colore (ke alla fine, passato il nervoso, sono motivo di grasse risate quando si raccontano le loro gesta) ecc..ora perchè si dovrebbe rovinare tutto questo? Forse xkè il carnico è in difficoltà (x causa sua)? Cominciamo con alcune riforme al campionato carnico invece, tipo superati i 35 anni non si può più giocare nel campionato medesimo, un minimo obbligatorio di giovani in squadra ecc..MA NON ROVINIAMO IL CAMPIONATO AMATORI!

  37. Concordo pienamente con l’amico Daniele per quanto riguarda i limiti d’età.
    Voglio solo aggiungere che anche la Coppa Disciplina (con le “pesanti” rioercussioni in classifica che ne conseguono)è stata pensata per favorire lo spirito amatoriale per cui non possiamo lamentarci di una norma finalizzata a stemperare l’eccessivo agonismo (al pari della previsione di soli 2 punti per la vittoria che impreziosice il valore di un pareggio evitando che venga considerato una quasi-sconfitta).

  38. la fuga verso i campionati amatoriali è data dalla mancanza del vincolo e dal minore impegno richiesto, in termini di vita privata. La discussione sull’età dei partecipanti è di lana caprina: tutti hanno diritto di giocare, ma il ringiovanimento porta dei problemi.. la nostra età (come arbitri, intendo) poichè è molto difficile che uno cominci la carriera dal Collinare, paga un gap tremendo e, poichè non tutti possono allenarsi come si dovrebbe, poi sul campo paghiamo lo scotto… e allora provoco: qualcuno di età giovane venga a fare il corso arbitri.. e cerchiamo di limare questo gap, altrimenti questa differenza peserà parecchio di più.

  39. Solo per dire che la storia dei 2 punti per la vittoria è un po’ ipocrita dal momento in cui nella 1^ categoria in particolare per 10 squadre ci sono 3 promozioni e 3 retrocessioni; ad un certo punto del campionato ogni partita equivale ad uno spareggio. Mandi

  40. Considerato i principi “amatoriali” e del “puro divertimento” del carnico amatori proporrei (tanto per fare un po di confusione) i tre punti a vittoria e in caso di pareggio i rigori cosi da assegnare 2 punti a chi vince ai rigori e 1 a chi perde!!!cosi le classifiche saranno più fluide e magari si evitano gli spareggi indicati da flavio e onsegueni battaglie….ditemi voi chi scende in campo per perdere o per non impegnarsi??

  41. Ma se una partita bisogna rigiocarla per errore tecnico del arbitro in pratica quella partita in cui c’è stato suddetto errore è come non fosse mai esistita e allora perché le sanzioni come ammunizioni ed espulsioni hanno comunque valore???? Mi sembra una regola assurda!!!

  42. Fa piacere sapere che in giro ci sono miei omonimi, ma a scanso di equivoci di sorta.. il Serse della discussione non sono io, cronista di vecchia data dell’Ovarese calcio di prima categoria. Mandi da Ovaro

  43. Mandi prof, sono un suo ex alunno. Mi fa piacere sapere che frequenta il nostro sito.
    Saluti

    Gianluca

  44. Per Gianluca. Il calcio mi è sempre piaciuto, anche se gli amatori li seguo da lontano. Rimane comunque un bel gioco. Mandi da Davar

Lascia un commento