E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del Carnico Amatori 2010. Sabato 22 infatti il campionato prenderà il via.
La formula è pressoché invariata rispetto alla scorsa stagione: 30 squadre, divise in 3 gironi da 10, per un totale di 18 giornate di campionato, più il triangolare conclusivo, cui accederanno le vincitrici di ciascun girone.
Finalmente ci siamo. Ancora un weekend di “vacanza”, poi il l’edizione 2010 prenderà il via. Come di consueto, la stagione prenderà il via di venerdì: sono ben 4 le partite previste per venerdì 21. Solo il girone di Eccellenza vedrà disputarsi tutte le partite al sabato, mentre in Prima Categoria la neopromossa Amators Glemone ospiterà l’Ampezzo. Addirittura 3 le partite previste nel girone di Seconda Categoria, dove il Nolas e Lops ospiterà l’Adm, la Dognese ospiterà il Calgaretto, e il Betania terrà a battesimo la neonata formazione SPQR di Zuglio.
Come al solito, è difficile prevedere in anticipo quali saranno i valori delle varie squadre. In Eccellenza il pronostico è d’obbligo: dopo 3 titoli in 4 anni, il Quadrifoglio non può che avere i favori del pronostico. Dovrà fare i conti con le altre pretendenti: Ibligine, Tilly’s Pub e Davar vorranno mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Verzegnis, e anche AmaCa e Cedarchis (le uniche squadre, oltre al Quadrifoglio, a vincere il titolo negli utlimi 5 anni) proveranno a non far dormire sonni tranquilli agli uomini di mr. Grassi.
Preone Becs e Arta Terme sono chiamate alla conferma del bel campionato scorso, mentre c’è curiosità per gli Amiis, giunti alla platea dell’Eccellenza dopo la brillante promozione dello scorso anno. Il Malborghettone può infine essere la mina vagante del torneo.
In Prima Categoria i pronostici sono ancora più complicati, perché negli anni questo girone ha sempre dimostrato un notevole equilibrio. Le tre neoretrocesse (Paluzza, Real Tolmezzo e TerCaL) vorranno subito riprendersi la categoria che meritano per storia e blasone, ma dovranno fare i conti con le altre squadre, Atletico Bancone su tutti: “Rispetto per tutti, ma paura di nessuno” – sentenziava mr. Patat in occasione dell’ultima riunione. Ne ha ben donde, perché è riuscito a rinforzare una squadra già molto competitiva, come testimonia il quarto posto finale ottenuto l’anno scorso.
Grandi aspettative anche per le neopromosse: Glemone, Celtic Scluse e Sclapeciocs, tutte reduci da un campionato scintillante, vorranno ripetersi nella nuova categoria, e sono assolutamente attrezzate per riuscirci. Socchieve e Ampezzo, dopo le tranquille salvezze l’anno scorso, vorranno ripetersi, e magari provare a guadagnare qualche posizione. Il SilTeo, infine, dopo aver legittimato sul campo la promozione ottenuta a tavolino, cercherà di ripetersi, ma dovrà fare i conti le partenze importanti che ha dovuto subire, su tutte quelle di quel Fabio Di Gallo che fu determinante ai fini della salvezza per gli arancioni del presidente Delli Zotti.
In Seconda Categoria, come avviene ormai da molti anni a questa parte, ci sono due squadre nuove: SPQR Zuglio e Amatori Paularo. La prima è una vera e propria new entry, mentre la seconda raccoglie l’eredità lasciata dall’Inter Club Paularo. Un grosso in bocca al lupo ad entrambe.
Tornando alle questioni tecniche, c’è grossa curiosità sul Betania, che dopo qualche campionato non all’altezza della sua storia, è stato autore di una campagna acquisti molto importante, che lo colloca tra i candidati più seri alla promozione, insieme a Venzone e Hotel Raibl, che l’anno scorso arrivarono ad un passo dalla promozione. Le già citate SPQR e Amatori Paularo sono invece delle incognite. Nel precampionato ha destato una buona impressione il Nolas E Lops, quasi rigenerato del presidente Leandro Longo, dopo la sfortunata stagione scorsa. Le altre due retrocesse Cesclans e Calgaretto sono chiamate ad un pronto riscatto, mentre Adm e Dognese, sono alla ricerca di quel salto di qualità che in più di un’occasione hanno dimostrato alla loro portata.